Gazzetta di Reggio - L’erbazzone per la solidarietà

L'Erbazzone per la solidarietà raccoglie 23mila euro per la ricerca

REGGIO-Il progetto «Le Malattie Genetiche Rare in età pediatrica» ha trovato un importante sostegno nella raccolta promossa, per tutto il periodo natalizio, dall'azienda «Erbazzone Righi» e dal Conad Centro Nord. Un assrgno da 23 mila euro è stato consegnato ieri mattina alla struttura semplice dipartimentale di Genetica Clinica dell'ospedale quale risultato della raccolta cui ogni cittadino ha potuto contribuire semplicemente acquistando l'erbazzone «Tondo Righi» nei supermercati facenti parte alla catena Conad. Un'Iniziativa che permetterà a tutti gli operatori scientifici che lavorano nell'ambito delle malattie rare, di continuare nella ricerca finalizzata all'assistenza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

Alla consegna erano presenti il direttore operativo della Santa Maria Nuova Giorgio Mazzi, la responsabilità della struttura di Genetica Clinica, la dottoressa Livia Garavelli, il direttore della struttura di Pediatria, il dottor Sergio Amarri, Leonardo Righi, titolare dell'amonima azienda ed il direttore generale di Conad Centro Nord, Sergio Tovagliari.
La diagnosi di molte insolite malattie genetiche è stata sostenuta con un apporto di due euro e mezzo per ogni erbazzone di un chilo prodotto dalla Righi e acquistato nei negozi Conad nel periodo dal 10 al 31 dicembre scorsi.
«Una idea che si sposa con il Natale - aveva spiegato durante la presentazione del progetto Leonardo Righi - che mentre porterà sulla tavola un piatto gustoso aiuterà tanti bambini che soffrono e le loro famiglie».
«Lo scorso anno ci impegnammo per l'ospedale di Correggio - aveva invece ricordato Sergio Tovagliari direttore di Conad Centro Nord - e raccogliemmo 25 mila euro». Una cifra che è stata praticamente uguagliata dall'iniziativa di quest'anno.
«Un ringraziamento particolare va a questa realtà - hanno invece commentato ieri i responsabili dell'ospedale Santa Maria Nuova - per un'iniziativa benefica che ha coinvolto tanti reggiani che hanno voluto contribuire attraverso l'acquisto del prodotto della Righi».     

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